Gnocchettini di patate con pesto di peperoni e gambari

gnocchettini di papate con pesto di peperoni e gamberi (1)       gnocchettini di papate con pesto di peperoni e gamberi (6)

Questo piatto l’ho pensato per quelle persone a cui non piacciono le “verdure verdi”. Allora, siccome adoro i peperoni ho deciso di fare così: Ingredienti per gli gnocchi:

  • 1 kg di patate, 300 g di farina 00, 1 uovo, q.b. di sale

per il sugo:

  • 500 gr di code di gamberi
  • 3 peperoni grandi (2 vedi o gialli ed uno rosso)
  • 1 scalogno
  • salvia, rosmarino
  • sale e pepe q.b.

La prima cosa da fare è preparare gli gnocchettini. Lavate le patate e, senza sbucciarle, mettetele in una pentola con dell’acqua salata e lasciatele bollire. Ancora calde, sbucciatele, schiacciatele e mettetele su un piano di lavoro ben infarinato. Aggiungete un pizzico di sale, la farina e impastate il tutto fino ad ottenere un composto compatto. A questo punto aggiungete un uovo e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto senza grumi e compatto. Quindi, dividete l’impasto in tanti filoni dello spessore di 1-2 centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato. Per finire, in questo caso, dategli una forma rotondeggiante (a me piacciono così).

Passiamo al sugo:

Puliamo, laviamo e tagliamo i peperoni a listarelle, puliamo e tagliamo lo scalogno, mettendolo ad imbiondire in una padella con olio d’oliva. Appena imbiondito gettatevi i peperoni verdi e/o gialli e coprite lasciando soffriggere a. Aggiungete un pò di brodo. la salvia ed il rosmarino. Appena i peperoni sono cotti versate tutto nel mixer e tritate fino ad ottenere una crema densa. Aggiustate di sale e pepe ed eventualmente aggiungete dell’olio se vi sembrasse troppo densa.

Prendete il peperone rosso tagliato a listarelle e gettatelo nella farina 00, togliete l’eccesso e tuffatelo in una ampia padella ricolma d’olio per friggere. Una cottura veloce per farlo diventare croccante. Toglietelo dal fuoco, adagiatelo sulla carta assorbente ed aggiustatelo di sale e pepe.

Laviamo e puliamo le code di gamberi, togliendo il carapace ed eliminando l’intestino (è il filetto nero sul dorso, basta incidere il dorso ed eliminarlo). Fatto ciò versate i gamberi in una padella antiaderente in cui avete fatto riscaldare bene un filo di olio d’oliva, lasciateli qualche secondo per farli arricciare e dorare. Appena pronti mantecateli con la crema di peperoni.

Preparate gli gnocchi immergendoli in acqua salata ed appena risalgono a galla tuffateli nel sugo di peperoni. Impiattate mettendo uno strato di crema di peperoni, i gamberi, gli gnocchettini ed i peperoni croccanti………………………………

buon appetito

PASTA CON SUGO DI FAGIOLI

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Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana!

Oggi vi propongo un sughetto delizioso con i fagioli, una ricetta che faccio ormai da molti anni e che riscuote sempre molto successo.

Ingredienti per 5 persone:

500 g di fagioli freschi ( o congelati, io ho usato quelli surgelati in estate)

1 fetta spessa di pancetta (circa 70-80 g)

1 cipolla media

1 carota media

1 costa di sedano

1 spicchio d’aglio

5-6 pomodorini (o 2-3 pomodori o dei pelati)

brodo vegetale

prezzemolo

400 g di pasta corta (io ho usato dei ditali)

sale

olio

pepe (facoltativo)

grana grattugiato a piacere

 

Tritare la cipolla, l’aglio e il sedano, grattugiare la carota e tagliare la pancetta a dadini e far soffriggere il tutto in olio.

Aggiungere poi i fagioli, far insaporire e unire poi i pomodorini (o i pomodori) sbucciati e tagliati a pezzetti (oppure i pelati).

A questo punto, versare nella casseruola del brodo caldo (circa 2 mestoli), salare, pepare e fare cuocere, a fuoco basso, per circa 1 ora, mescolando ogni tanto e unendo poco brodo, se questo dovesse evaporare eccessivamente.

poco prima di spenere, aggiungere del prezzemolo tritato.

Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e condirla con il sugo di fagioli.

Spolverare a piacere con grana grattugiato.

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Tutto qui. A presto,

Nata

TORTA PER IL NOSTRO 11° ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO

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Salve a tutti!
Oggi un post breve per farvi vedere la semplicissima torta che ho preparato il 30 settembre del 2014 per il nostro 11° anniversario di matrimonio (le “nozze d’acciaio”).
Come ogni anno, ho preparato una cenetta per ricordare quello che è stato uno dei giorni più felici della mia vita (so che è una cosa banale da dire, ma è così).

Ecco la scheda:

BASE                   PdS
BAGNA                al rum
FARCITURA         crema mascarpone e nutella
STUCCATURA     panna
DECORAZIONE   pdz

Come al solito, le ricette le potete trovare negli articoli precedenti: https://leduecucine.com/2014/11/07/torta-rosa-con-crema-chantilly-alle-mandorle/ per il pan di Spagna (sostituendo l’aroma mandorle con buccia grattugiata di limone) e https://leduecucine.com/2015/01/14/torta-topolino/ per la crema mascarpone e nutella.

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Oltre alla torta ho preparato (ho fotografato solo l’antipasto):

Antipasto:
“Roselline” di prosciutto crudo
Formaggio primosale
“Ventaglietti” di salame paesanella con olive nere

E poi:
agnello al forno con patate e involtini di vitello al forno con contorno di insalata verde (lattuga).

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Auguro a tutti una buona domenica, speriamo senza pioggia e vento come da me!
A presto,
Nata

UN COMPLEANNO…TRE TORTE

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Buongiorno a tutti!
Oggi da noi, dopo non so più quanti giorni di pioggia, finalmente c’è una magnifica giornata di sole, con un cielo di un azzurro intensissimo. Da un po’ di tempo sono diventata meteoropatica (si dice così???), quando mi sveglio e vedo pioggia o, peggio ancora, quel maledetto scirocco che ci sovrasta come una cappa, circondandoci di fitta nebbia umida che sembra volerti entrare in casa…beh, mi sento floscia pure io. Invece, quando, aprendo la finestra, vedo un cielo limpido, sereno e vedo spuntare i primi raggi di sole…mi si rallegra il cuore e mi viene voglia di fare mille cose.

Quindi stamattina, dopo aver accompagnato i bambini a scuola, ho spalancato tutte le finestre, arieggiato la casa e, mentre stendevo il bucato e spazzavo il terrazzino, mi sono goduta pienamente questo sole quasi primaverile. Le foto che vedete qui sopra le ho scattate da varie angolazioni di casa mia, così ne approfitto per mostrarvi qualche stralcio del mio paesino…

Andando all’argomento del post di oggi, si tratta, tanto per cambiare, di torte. Il titolo si riferisce al fatto che, quest’anno ho dovuto preparare, con piacere devo dire, ben tre torte per il 48° compleanno della mia dolce metà, il 26 agosto del 2014.
Procediamo con ordine.

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Questa prima torta l’ho preparata per i festeggiamenti qui a casa, con la famiglia, farcendola con la sua crema preferita.
Ecco la scheda:

BASE                    biondina
BAGNA                 acqua e zucchero
FARCITURA          crema pasticcera alle nocciole
DECORAZIONE    panna e confetti e codette di cioccolato

Ecco dove potete trovare le ricette: https://leduecucine.com/2014/11/24/torta-winnie-the-pooh-per-sebastiano/ per la torta biondina e https://leduecucine.com/2014/11/17/torta-alle-nocciole/ per la crema pasticcera alle nocciole.
Inutile dire che era buonissima!

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Andiamo alla seconda torta che ho preparato per i colleghi d’ufficio (mio marito è impiegato nell’ufficio tecnico del Comune di un paese vicino). Anche questa volta, ho esaudito (ho cercato di farlo, perlomeno) una sua richiesta: una torta…scaramantica (sembra che ne abbiano bisogno…).
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Ecco la scheda:
BASE                    PdS
BAGNA                 al limoncello
FARCITURA          crema al limone e cioccolato bianco
STUCCATURA      panna
DECORAZIONE    pdz

Per le ricette, potete andare qui: https://leduecucine.com/2014/11/07/torta-rosa-con-crema-chantilly-alle-mandorle/ per il pan di Spagna (sostituendo l’aroma mandorle con buccia grattugiata di limone) e https://leduecucine.com/2015/01/28/torta-per-il-battesimo-di-francesco/ per la crema al limone e cioccolato bianco.
Mio marito mi ha detto che la torta è stata molto gradita!
Avendo anche poco tempo, ho pensato di decorare semplicemente la torta con vari oggetti portafortuna:
il quadrifoglio:
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la coccinella:
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il ferro di cavallo:
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il numero 13:
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e non poteva di certo mancare il cornetto:

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Infine, l’ultima torta: l’ho preparata per lo studio di architettura (non ve l’avevo detto, ma mio marito è architetto) che mio marito gestisce con altri 3 amici. Qui, mi ha dato carta bianca e ho preparato una semplicissima torta con base e farcitura uguali alla seconda torta, ma decorata con panna, che ho lievemente colorato di giallo, e una spolveratina di zucchero colorato (per chi volesse sapere come l’ho preparato, può leggerlo qui: https://leduecucine.com/2015/02/06/torta-per-la-prima-confessione-di-chiara/).

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Anche in questo caso, la torta ha avuto successo!

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In più, stavo quasi per dimenticarmene, un nostro caro amico ha organizzato un altro piccolo festeggiamento a sorpresa, al mare con altri amici con cui abitualmente ci ritroviamo nei caldi pomeriggi d’estate (la torta, comunque, l’hanno comprata in una pasticceria). Quindi, avrei dovuto intitolare l’articolo “un compleanno…quattro torte”.

Alla prossima,
Nata

COM’E’ FACILE FARE IL BURRO IN CASA!

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Parlandovi della red velvet cake (https://leduecucine.com/2015/02/15/red-velvet-cake/), ho accennato al fatto che, avendo bisogno del latticello che non si trova facilmente in Italia, me lo sono prodotto a partire dalla panna e, quindi, ho prodotto anche il burro. Infatti, il burro non è altro che la parte grassa della panna che, a livello industriale, si separa da quest’ultima con vari processi, mentre, a livello casalingo, si ottiene montando la panna fino a…farla impazzire.
Di articoli riguardanti la produzione di burro homemade se ne trovano molti sul web, questo è più che altro un promemoria per me e una condivisione dell’esperienza fatta, perché in realtà è stato facile, ma non lo è stato del tutto: capirete se avrete la pazienza di arrivare alla fine dell’articolo.
Dunque, la materia prima da cui partire è la panna fresca (chiaramente più fresca è, meglio è); oltre ad essa vi servirà solo un attrezzo per montare: se avete una planetaria, siete a cavallo; se avete uno sbattitore elettrico, va bene; se vi ritrovate solo con una frusta a mano, sarà molto faticoso. Ho letto che si può preparare anche con un frullatore oppure scuotendo la panna in un barattolo. Io ho usato uno sbattitore elettrico.

Logicamente, bisogna mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per montare la panna e cioè la panna deve essere ben fredda e lo dovrebbero essere anche il contenitore e le fruste (io li ho messi una buona mezz’ora in frigo).

Cominciamo a montare, ci accorgeremo che, ad un certo punto, la panna comincerà ad assumere un colore giallastro e diventerà più grumosa. Gli articoli che ho letto riportavano che, dopo 20 minuti, sarebbe dovuta avvenire questa famosa separazione ma, nel mio caso, dopo 30 minuti, non si vedeva ancora una goccia di liquido, tanto che ho pensato di aver sbagliato qualcosa (cosa c’era poi da sbagliare???) oppure che la panna non fosse buona (ma lo sembrava a tutti gli effetti!!!) e, quasi quasi, stavo per rinunciarci. Avevo spento lo sbattitore e stavo per staccare le fruste, quando mi sono detta che…ci dovevo riuscire. Così, ho riacceso tutto e, dopo, altri 10 minuti di sbattimento (a quel punto, non solo delle fruste…) ecco il miracolo: comincia a formarsi un po’ di liquido che va gradualmente aumentando e, nel giro di qualche minuto, mi ritrovo con tutto il burro attaccato alle fruste (come si può vedere nella foto) e il liquido nel contenitore.
Ho poi staccato il burro dalle fruste e raccolto quel poco che era rimasto nella ciotola, lo messo in un colino e pressato per far fuoriuscire tutto il liquido.

Ah, che soddisfazione, ci sarei rimasta troppo male se non ce l’avessi fatta. Quindi, posso dire che… in fondo è facile fare il burro in casa!
Quindi, ho impiegato 40 minuti e, per quanto riguarda le quantità, da 500 ml di panna si ottengono 250 g di burro e 250 ml di latticello.
Uso i biberon come misurini!
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Nei giorni successivi mi sono documentata un po’ sulla burrificazione casalinga e ne è venuto fuori che:

  • • Bisogna lavare il panetto di burro sotto l’acqua fredda, strizzandolo, in modo da eliminare il latticello residuo, prolungandone freschezza e durata (il liquido residuo potrebbe provocare irrancidimento e ossidazione). Io, non sapendolo, ho saltato il lavaggio, l’ho solo strizzato ma semplicemente perché dovevo arrivare a 250 ml di latticello! Comunque il burro l’ho usato il giorno successivo (ho fatto due torte che i bambini hanno portato a scuola per la festicciola di Carnevale). E, comunque, se si utilizza subito, si può saltare questo passaggio.
  • A questo punto, lo si può compattare, strizzandolo ancora e dare la forma desiderata.
  • Per quanto riguarda la conservazione, basta coprirlo con pellicola per alimenti o della carta forno, in un contenitore a chiusura ermetica (l’aria provoca ossidazione), e riporlo in frigo per 4-5 giorni. Si può anche congelare.
  • Lo si utilizza come il burro commerciale. Io l’ho assaggiato e devo dire che l’ho trovato molto buono. Si può chiaramente aromatizzare con erbe aromatiche o spezie o quello che si vuole o si può aggiungere del sale per ottenere il burro salato (dura di più).
  • Il latticello si può utilizzare al posto del latte per realizzare delle paste lievitate: si otterranno dei dolci molto soffici e gustosi. Va conservato al massimo per 2 giorni, sempre in frigo.

Se qualcuno si accorgesse che ho dato informazioni sbagliate o incomplete, mi può tranquillamente correggere.
È tutto. Ogni volta che finisco un articolo, mi rendo conto, rileggendolo, che scrivo parecchio. Io non sono una grande chiacchierona (dipende anche dalla persona che ho di fronte e dall’argomento di discussione), ma quando comincio a scrivere, trovo sempre qualcosa in più da dire e mi dilungo molto. Evidentemente, la scrittura mi è più congeniale come mezzo di comunicazione. Spero, comunque, di non annoiare nessuno. A presto,
Nata

TORTA PEPPA PIG

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Salve a tutti!
Questa torta non l’ho preparata per Carnevale ma, comunque (della serie “arrampichiamoci sugli specchi”), essendo la protagonista una porcellina, ha attinenza con il martedì grasso!!!
Scherzi a parte, questa torta l’ho preparata per il 4° compleanno della mia nipotina Roberta.
Essendo lei una patita di Peppa Pig, non potevo non prepararle una torta con questa (simpatica?) maialina che salta in una pozzanghera di fango.
Passiamo subito alla scheda:

BASE                    pdS
BAGNA                 latte zuccherato
FARCITURA          crema pasticcera alla nutella
STUCCATURA      panna
DECORAZIONE    pdz

Non metto le ricette che potete trovare nei post passati https://leduecucine.com/2014/11/07/torta-rosa-con-crema-chantilly-alle-mandorle/ per il pan di Spagna (sostituendo l’aroma mandorle con buccia grattugiata di limone) e https://leduecucine.com/2014/12/13/torta-barbie/ per la crema pasticcera alla nutella.

Eccomi al lavoro:

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Ed ecco qui i particolare della torta finita. Gli alberelli e le colline:

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Il sole che spunta dietro le nuvolette (nella foto non si vede bene, ma la pasta che copriva la torta era di un azzurro molto chiaro, per rappresentare il cielo):

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E, infine la torta tagliata alla festa:

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Questa torta l’ho preparata per i bambini. Invece, per gli adulti, ho preparato una torta tiramisù, decorata con una cialda sempre di Peppa:

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A presto,
Nata

Tortellini panna e rucola

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Ed ecco un’altra ricetta fatta per mia moglie, semplice, velocissima e gradita al suo palato.

Ingredienti:

– Tortellini (il ripieno fate voi, io preferisco quelli alla carne)

– burro

– panna da cucina

– uno scalogno

– rucola

– sale e pepe q.b.

 

Preparazione:

Fate sciogliere il burro in una padella, immergetevi lo scalogno così da farlo dorare. Aggiungete la rucola (velocissima passata nell’olio caldo), quasi contemporaneamente versate la panna.

Lasciate cuocere per alcuni minuti, aggiustate di sale e di pepe.

Lessate i tortellini in abbondate acqua salata ed appena cotti mantecateli con il sugo.

Buon appetito

 

 

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Scrigno di mare

scrigno di mare scrigno di mare

 

Stasera per mia moglie ho osato provare qualcosa che non avevo mai cucinato prima.

Lo scrigno di mare.

Ingredienti:

– gamberi

– pasta sfoglia (vi consiglio di comprarla, pur essendo fattibile a casa, è maledettamente lunga e laboriosa da preparare)

– rucola

– scalogno

– pepe nero, sale, aceto balsamico, olio.

 

Preparazione:

Pulite i gamberi dal carapace, ed incidendo il dorso eliminate il filo nero (intestino), metteteli in una larga padella antiaderente con un filo d’olio caldo.

Fateli soffriggere un minuto per parte (si devono arricciare senza prendere troppo colore).

Metteteli da parte.

in una terrina tagliate a coltello lo scalogno pulito e la rucola lavata. Conditeli con sale, pepe nero, l’olio dei gamberi ed un goccio di aceto balsamico.

Per l’aceto vi dico chiaramente che non è necessario. Io volevo un gusto acidulo, ma se non vi piace potete non metterlo)

Foderate una pirofila con carta da forno, adagiatevi sopra la pasta sfoglia, mettete su questa un letto di rucola e scalogno, e su quest’ultima cospargete i gamberi.

Coprite con altra pasta sfoglia, sigillate i bordi e bucherellate la superficie.

Spennellate con tuorlo d’uovo sbattuto ed infornate a 180-200 gradi per 15-20 minuti (la paste deve serre ben dorata)

Lasciate raffreddare e ………………….buon appetito

scrigno di mare

RED VELVET CAKE

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Salve a tutti!
Questo articolo avrei voluto/dovuto pubblicarlo ieri, ma il computer è stato tutto il giorno off-limits per cui ho dovuto rimandare e ne approfitto oggi che padre e figli sono usciti a fare una passeggiata.
Premetto che San Valentino non lo festeggiamo ormai da anni, l’abbiamo fatto i primi anni di fidanzamento, poi l’abbiamo, per così dire, ignorato. Quest’anno, invece, è stato la scusa per preparare una torta che volevo provare da tanto tempo, la famosa red velvet cake. Non mi dilungo a parlarne, perché è molto conosciuta: dirò solo che è una torta americana, dal caratteristico colore rosso vivo e dalla consistenza molto “morbida”, da cui l’appellativo velvet, cioè velluto. Il colore rosso la rende una torta adatta alle festività natalizie e alla ricorrenza di San Valentino.
Essendo abbastanza umida di suo, non va assolutamente bagnata e, tipicamente, viene farcita con una crema a base di formaggio morbido.

Cercando nel web, non ho trovato due ricette che fossero uguali e, non sapendo quale scegliere, alla fine mi sono fermata su questa http://lericettedichiccake.blogspot.it/2011/07/red-velvet-loriginale.html#comment-form, semplicemente perché l’autrice nell’articolo scriveva: “Ma non una ricetta qualunque, una della tante che trovate sul web….. questa è l’originale e favolosa ricetta americana!”. Io, comunque, qualche modifica l’ho fatta (in particolare, ho dimezzato la quantità di olio di semi di girasole che mi sembrava veramente eccessiva).

Il colore rosso, in realtà, si dovrebbe ottenere in modo naturale, per reazione chimica tra latticello e bicarbonato, però in molte ricette ho visto che il bicarbonato viene sostituito dal lievito e, pertanto, per avere il colore rosso si aggiunge del colorante all’impasto.
Per preparare la base di questa torta, serve un ingrediente sconosciuto in Italia, il latticello, che, come ho potuto appurare dalle mie ricerche, si può ottenere in tre modi:
1) facendo inacidire il latte con succo di limone o aceto di mele
2) mescolando yogurt e latte in parti uguali
3) facendo…impazzire la panna
Io, giusto per complicarmi un po’ la vita, ho scelto la terza opzione: in pratica bisogna montare la panna fino a farla, come detto prima, impazzire separando così il burro da un liquido che è appunto questo famoso latticello (ve ne parlerò in un altro articolo).

Anche, per quanto riguarda la farcitura, ho riscontrato più varianti, io non ho usato il frosting riportato nella ricetta del link sopra riportato (a base di formaggio cremoso e burro), ma un altro a base di Philadelphia e mascarpone (molto goloso).

Devo dire che anche il gusto della torta è particolare, diverso dai dolci cui siamo abituati, ma è gradevole. Sicuramente, la rifarò, provando qualche altra ricetta, anche perché onestamente la quantità di olio di semi, pur dimezzata, mi sembra troppa, mentre in altre ricette si usa il burro e in dosi ancora minori.

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Passiamo, quindi alla ricetta (in rosso le mie modifiche):

Per la base. Per una teglia da 24 cm di diametro:
350 g di farina autolievitante (farina 00 + ½ bustina di lievito)
300 g di zucchero
5 g di bicarbonato
5 g di cacao amaro (l’ho omesso)
un pizzico di sale
250 ml di latticello (ottenuto da 500 ml di panna fresca)
2 uova a temperatura ambiente
375 ml olio di girasoli (180 ml)
5 ml di aceto bianco
25 ml (o 5 cucchiaini rasi se usate quello in polvere) di colorante alimentare (non l’ho misurato, ma era meno di ½ cucchiaino di colorante in gel)
5 ml di vaniglia (una fialetta di aroma vaniglia)

Setacciare e mescolare farina, bicarbonato, zucchero e sale.
Mescolare latticello, uova, olio, aceto, colorante e vaniglia.
Unire poi solidi e liquidi, mescolando fino ad ottenere un impasto omogeneo. Travasare il composto nello stampo rivestito con carta forno (io uso gli stampi a cerchio apribile, rivesto il fondo con la carta e imburro i lati) e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 1 ora (controllare la cottura con uno stecchino o, come faccio io, con uno spaghetto).
Qui sotto, il composto nello stampo, prima di essere infornato:

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Per il frosting:
250 g di Philadelphia
250 g di mascarpone
300 ml di panna montata
100 g di zucchero a velo
1 cucchiaio di succo di limone

Mescolare Philadelphia, mascarpone, zucchero e succo di limone per ottenere un composto liscio e cremoso. Unire poi la panna e mescolare fino ad avere un composto omogeneo.

Una volta che la torta si è raffreddata, togliere il bordo esterno che risulta di colore più scuro, marroncino e tagliarla in tre strati. Metterne da parte un po’ per la decorazione. Bisogna fare molta attenzione, perché la torta, essendo molto morbida, si rompe facilmente (effettivamente in qualche ricetta, si diceva di mettere la torta in congelatore per il tempo sufficiente a farla raffreddare bene, in modo da poterla tagliare senza tanti rischi di rottura. Lo terrò presente la prossima volta!). Farcirla con parte del frosting e usare il resto per rivestire esternamente la torta.
Sbriciolare la base messa da parte e usarla per decorare. Essendo una torta già ricca di suo, l’ho decorata molto semplicemente, rivestendo di briciole il bordo e disegnando un cuore, vista la circostanza.
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Ecco infine una foto dell’interno e della fetta:

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È tutto. A presto,
Nata

Contorni aromatici croccanti

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E’ carnevale, diamoci da fare.

Per la serata di carnevale ho deciso di preparare delle normali salsicce, accompagnate da alcuni contorni un po sfiziosi.

1) Iniziamo con le chiacchiere di carote (o lingua di suocera).

Prendiamo delle belle carote e tagliamole a listarelle o meglio a foglie larghe.

Immergiamole nella farina condita con sale ed aghi di rosmarino tritati.

Agitate bene in modo che la farina li copra bene.

A questo punto immergeteli nell’olio bollente in modo che si cucinino velocemente diventando croccanti.

 

2) Continuiamo con i broccoli in pastella

rendiamo della farina ed impastoiamola con della birra fredda. Aggiungiamo del sale, un trito di rosmarino e salvia.

In una casseruola facciamo bollire dell’acqua salata ed immergiamo per non più di 5 minuto i broccoli, lavati e puliti.

Leviamoli al dente ed immergiamoli nella pastella preparata poco prima.

Immergiamo i broccoli nell’olio bollente a lasciarli dorare.

 

3) Finocchi croccanti

Immergete i finocchi crudi e tagliati a rondelle, nella pastella di prima.

Immergete anche questi nell’olio bollente e lasciateli dorare.

 

Ovviamente vanno adagiati su un panno di carta assorbente e ………………………buon appetito