TORTA “VIOLETTA”

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Salve a tutti!
Oggi cambiamo argomento e torniamo alla mia amata pasticceria.
Ecco un’altra torta di compleanno, questa volta per gli 8 anni (29-11-2013) di Chiara, fan sfegatata di Violetta.
La torta mi è piaciuta molto, unica pecca la pasta di zucchero che quella volta avevo deciso di comprare on-line e di cui mi sono pentita amaramente perché era troppo appiccicosa, non facile da modellare e non si è asciugata bene, per cui alcune parti hanno un po’ ceduto. Comunque, mia figlia è rimasta molto contenta e questa è per me la cosa più importante.

Ecco la scheda:

BASE                     Molly cake
BAGNA                  sciroppo alla vaniglia
FARCITURA           crema bianca senza uova
STUCCATURA       panna
DECORAZIONE     pdz, glassa reale e pennarelli alimentari

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E passiamo subito alle ricette.

La Molly cake è una base più corposa e meno asciutta del pdS, adatta per torte decorate. È anche molto buona. Da quando l’ho scoperta, l’ho utilizzata molte altre volte e non mi ha mai delusa. Qui vi do la dose che io uso per una tortiera di 24 cm di diametro, anche perché non ricordo (non avendolo scritto) le dimensioni della tortiera che ho usato allora e, quindi, neanche le relative dosi.

Molly cake (pdS alla panna):
250 g di farina 00 (io uso, come al solito la miscela per torte Barilla)
250 g di zucchero
250 g di panna da montare
3 uova
½ bustina di lievito
1 bustina di vanillina o altro aroma a piacere
Montare le uova con lo zucchero e l’aroma scelto finchè diventano bianche e spumose, occorreranno almeno 10 minuti. Incorporare, poco per volta sempre utilizzando le fruste, la farina setacciata con il lievito. Infine, montare la panna e aggiungerla al composto con un movimento dall’alto verso il basso, usando un cucchiaio. Versare l’impasto nello stampo rivestito con carta forno (io uso gli stampi a cerchio apribile, rivesto il fondo con la carta e imburro i lati). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 45-50 minuti (regolarsi in base al proprio forno).

Crema bianca senza uova:
1 l di latte
340 g di zucchero
100 g di farina 00
100 g di amido
150 g di burro fatto ammorbidire a temperatura ambiente
scorza di limone
Riscaldare il latte con la scorza di limone. Mescolare farina, zucchero e amido con un po’ di latte caldo fino a ottenere una crema liscia e senza grumi. Versare pian piano il resto del latte, mettere su fuoco basso e, mescolando con una frusta, farla addensare fino al punto voluto. Versare quindi la crema in una ciotola abbastanza ampia e ricoprirla con pellicola trasparente (in questo modo non si formerà la fastidiosissima pellicina superficiale). Per farla raffreddare più rapidamente, mettere la ciotola in un altro recipiente contenente acqua e cubetti di ghiaccio.
Lavorare il burro con le fruste elettriche per renderlo cremoso, aggiungerlo alla crema e continuare a montare per 1 minuto.
È una crema buonissima, vellutata e dal gusto delicato.

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Per quanto riguarda le decorazioni, il microfono, internamente è di carta. La pellicola, invece, è un cilindro di polistirolo e le immagini di Violetta sono state stampate, ritagliate su misura e incollate. Sulla pellicola ho poi messo le candeline, come si può vedere in una foto più avanti.
La scritta è fatta con glassa e i disegnini laterali li ho fatti con pennarelli alimentari.
Qua sotto, eccomi, mentre completo la decorazione:

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Vi lascio qualche altra foto. A presto.
Nata

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LA PASTA CON FAGIOLI COME SI FA A FIUMEDINISI

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Salve a tutti!
In questi giorni pensavo che il blog si chiama “Le due cucine – la cucina di casa in Calabria e Sicilia”, quindi si presuppone che ci si debbano trovare anche ricette tipiche delle nostre zone, mie (Fiumedinisi, provincia di Messina) e di mio cognato (Cosenza) che ha già postato qualcosa del genere. Io, invece, non vi ho ancora proposto nessuna ricetta fiumedinisana…devo rimediare.
Lo farò con una ricetta molto semplice, “banale” nella sua realizzazione (ho avuto anche qualche dubbio se postarla o meno) e che noi prepariamo molto spesso durante la stagione invernale: pasta con i fagioli e finocchietto selvatico.

Premetto che comunemente si usano i fagioli secchi, ma io ogni tanto la preparo con i fagioli freschi che congelo alla fine dell’estate ed è ugualmente buona.
Inoltre, questa volta, come formato di pasta ho usato le conchiglie rigate, ma la morte sua sono gli spaghetti rotti che purtroppo non posso usare spesso perché a mio marito non piacciono…ogni tanto lo devo pur fare contento!!!

Detto questo, passiamo alla ricetta. Ah, non ci sono dosi precise perché ognuno mette gli ingredienti a occhio, in base ai propri gusti: a me personalmente piace abbondare con i fagioli (del resto, ogni volta che cucino i legumi, metto poca pasta).

Ingredienti:
fagioli secchi
patate
finocchietto selvatico
pasta
sale e olio d’oliva
peperoncino (facoltativo, io non lo metto)

Mettere i fagioli in ammollo (io li metto la sera per cucinarli l’indomani a pranzo).
In una pentola, mettere in acqua fredda i fagioli e le patate tagliate a tocchettini (l’acqua deve coprire abbondantemente i legumi) e far cuocere per circa 2 ore a fuoco moderato.
Sciacquare il finocchietto, tagliarlo in pezzi, aggiungerlo ai fagioli e proseguire la cottura per circa 1 ora.
A questo punto, salare, unire, se necessario un po’ d’acqua e aggiungere la pasta (io cerco di non abbondare con l’acqua perché il brodo mi piace abbastanza ristretto).
Servire ben caldo con olio d’oliva e, se piace, con peperoncino.

Per oggi è tutto. A presto,
Nata

LA “FOCACCIA” DELLA MAMMA. O E’ UNA PIZZA?

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Salve a tutti!
Che profumino c’era ieri sera in cucina!!! Una volta a settimana, più o meno, preparo la focaccia. Beh, io la chiamo focaccia, ma l’impasto è quello della pizza: il fatto è che, per me, la vera pizza è quella cotta nel forno a legna. Inoltre, io stendo l’impasto ad uno spessore che non è né di una pizza né di una focaccia. Insomma, qualunque cosa sia, mia madre, da cui ho imparato, l’ha sempre fatta così e a noi piace esattamente in questo modo.

Mi ha sempre affascinato il processo di lievitazione, pensare che pochi e semplici ingredienti possano trasformarsi in prodotti gonfi, soffici, morbidi, buonissimi… è qualcosa di straordinario e affascinante. Pensiamo al pane: non è altro che un impasto di farina, acqua, sale che, grazie al lievito, diventa un alimento così buono che tutti, chi più chi meno, lo consumiamo giornalmente e non riusciamo a farne a meno (a proposito di pane, sto imparando a farlo anch’io, ma di questo parleremo un’altra volta). Oppure pensiamo al pan di Spagna: uova, zucchero e farina che, lavorati a dovere, si trasformano in quella che è la base più usata nella pasticceria italiana per torte e dolci vari (anche del pan di Spagna parleremo più a fondo in un’altra occasione).

Se però con le torte non ho mai avuto grossi problemi (tranne qualche rara eccezione, mi sono venute sempre soffici e morbide, anche se magari in qualche caso non erano buone come mi sarei aspettata… ma questo è un altro discorso), con i lievitati salati non ho sempre avuto un buon rapporto, anche se ne sono sempre stata golosa.
Parlando in particolare della “focaccia”, fino a pochi anni fa, mia madre aveva l’abitudine di prepararla una volta a settimana, per cui … che bisogno c’era che imparassi pure io? Poi, per situazioni varie che si sono venute a creare, questa consuetudine si è persa e, quindi, o imparavo a prepararla io oppure ne avremmo fatto a meno.
I primi tentativi sono stati un completo fallimento, nonostante seguissi alla lettera i consigli di mia madre e non vi dico il nervoso che mi veniva. Poi, siccome sono una testona e, quando mi metto in testa una cosa, ci devo provare fino allo sfinimento, alla fine ci sono riuscita. e, una volta partita, chiaramente, non mi sono fermata a questo, ma ho sperimentato con successo anche altri impasti.

E, dopo questo panegirico, passiamo alla ricetta della “focaccia della mamma”:
1 Kg di farina 00
circa 500 ml di acqua tiepida
un cubetto di lievito di birra (25 g)
circa 3 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di zucchero
circa 6 cucchiai di olio d’oliva (io ne metto una quantità a occhio)

Mescolare la farina con il sale e fare la fontana. Mettere nel buco l’acqua, sciogliervi il lievito e lo zucchero, aggiungere l’olio e cominciare ad impastare: è importante che l’impasto rimanga abbastanza morbido, altrimenti non lieviterà bene e la focaccia non sarà abbastanza morbida.
Lavorare bene l’impasto per una decina di minuti e poi metterlo a lievitare: in inverno, io lo metto in una ciotola, la copro con un canovaccio, avvolgo il tutto in un plaid e, se è necessario, lo metto nel forno (spento, naturalmente), per evitare correnti d’aria. Se, invece, fa abbastanza caldo, lo faccio lievitare tranquillamente a temperatura ambiente, sempre coperto con un canovaccio. Occorreranno da 1 ora a 2 ore -2 ore e ½, in base proprio alla temperatura.
A questo punto, bisogna stendere l’impasto nelle teglie oleate e farcire a piacere. Nel mio caso, non devono mai mancare una margherita e una margherita con wurstel (che non ho fotografato). Oltre a queste, c’erano:

metà margherita e metà con i wurstel:

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tonno e cipolla (di solito la cipolla mi piace metterla cotta, cioè la faccio stufare con olio e un goccio di acqua, ma ieri sera non avevo tempo e l’ho messa cruda):

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pomodoro, lattuga, formaggio e per metà con prosciutto cotto e per l’altra metà con pancetta (la dovevo consumare):

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Cuocere in forno già caldo a 200-250°C per circa 15 minuti (è il tempo di cottura di una teglia).
Qui sotto le foto delle focacce già cotte:

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È buona anche il giorno dopo, fredda o riscaldata in padella: anzi devo dire che, volutamente ne preparo in abbondanza, così che ne resti per l’indomani.
A presto.
Nata

Fantasia mari e monti

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Totani e funghi………..ma sarà buono?

Ingredienti:

  • Totani
  • Funghi (meglio un misto)
  • Sale
  • Pepe
  • Olio d’oliva
  • Pepe nero
  • Prezzemolo

Procediamo:

Pulite e tagliate i totani a rondelle, lasciando interi la bocca ed i tentacoli.

In una padella riscaldate l’olio e buttateci dentro un paio di spicchi d’aglio in camicia ed un peperoncino spezzato; quando caldo immergete più volte i tentacoli in modo da farli arricciare.

Fatto questo versate gli anelli del totani e fateli dorare bene.

A questo punto versate i funghi lavati e tagliati a listarelle facendo rosolare anche questi.

Abbassate la fiamma, aggiungete del brodo e lasciate cuocere per 15-20 minuti.

Impiattate cospargendo con abbondante prezzemolo e……..buon appetito.

TORTA CON I GHIRIGORI

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Salve a tutti!
Rieccomi con una torta molto semplice, preparata per il compleanno di mia sorella il 26 ottobre 2013. Non sapevo come chiamare questo dolce, chiamarlo semplicemente “torta decorata con panna”, come avevo pensato prima, mi sembrava troppo banale. E, quindi, vai con i ghirigori!!! Ma resta comunque una decorazione molto semplice.

Vediamo subito la scheda:

BASE                   torta allo yogurt ai frutti di bosco
BAGNA                sciroppo di acqua e zucchero con rum
FARCITURA         mousse al cioccolato bianco
DECORAZIONE   panna e glassa colorata

Ecco le ricette:
Torta allo yogurt (com’è noto, si usa il vasetto dello yogurt come misurino):
3 uova
1 vasetto di yogurt ai frutti di bosco da 125 g
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
½ vasetto di olio di semi
½ vasetto di latte
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale.
Mescolare le uova con lo zucchero e il sale, unire yogurt, olio e latte e amalgamare bene. Aggiungere la farina setacciata con il lievito e sbattere fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare l’impasto nello stampo rivestito con carta forno (io uso gli stampi a cerchio apribile, rivesto il fondo con la carta e imburro i lati). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 35-40 minuti (regolarsi in base al proprio forno).

Mousse al cioccolato bianco:
300 g di cioccolato bianco
80 g di zucchero
4 tuorli
300 ml di panna da montare
4 fogli di colla di pesce (8 g)
Ammollare la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti.
Fondere a bagnomaria il cioccolato spezzettato. In un pentolino, portare a ebollizione 100 ml di acqua con lo zucchero e far cuocere 7-8 minuti, finchè lo sciroppo diventerà denso e trasparente. Lavorare i tuorli con le fruste elettriche per renderli ben spumosi e versarvi a filo lo sciroppo caldo, lavorando rapidamente con le fruste in funzione, finchè il composto risulterà freddo.
Aggiungere il cioccolato, la colla di pesce strizzata e sciolta in poca panna calda e poi la panna montata e far riposare in frigo per almeno 3 ore.

Una torta veramente deliziosa, da leccarsi i baffi!!!
Vi lascio qualche altra foto:

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A presto.
Nata

Tagliata di manzo con crema di cipolle e dadolata di mele verdi al sapore di agrumi

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Una interessante contrapposizione di sapori. La tagliate di carne associata alla dolcezza delle cipolle ed all’acidità degli agrumi.

Ingredienti:

  • Fette di manzo tagliato spesso
  • Olio extravergine di oliva, pepe, sale grosso
  • Cipolle rosse
  • Mele verdi
  • Arance

Procedimento

In una padella antiaderente scaldate dell’olio extravergine di oliva e versatevi le cipolle tagliate sottili. aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco medio.

Appena cotte toglietele e flullatele creancdo una crema omogenea. aggiustate di sale e pepe e mettete da parte.

Intanto scaldate una una griglia e fate un letto di sal grosso. Quando sarà ben calda ponetevi le fette di manzo e lasciatele cuocere (a me la carne non piace al sangu, voi sccegliete in base ai vosti gusti)

Per il contorno tagliate la mela ca quatrtini e conditela con olio, sale pepe macinato fresco ed il succo di arancia (meglio prepararla almeno 2-3 ore prima così che i sapori si amalgino bene).

A qusto punto impiattate, tagliate il manzo a gossi listoni e mettete nel piatto la crema di cipolle e la dadolata di mele.

Buon appetito

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TORTA AL COCCO

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Salve a tutti!
Ecco un’altra torta molto semplice, ma buonissima.
Ho provato varie ricette di torte al cocco, ma questa è in assoluto quella che preferisco, molto morbida, non estremamente dolce e il cocco si sente al punto giusto (altre ricette che ho provato risultavano un po’ stucchevoli). Passiamo dunque alla ricetta.

Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro:
150 g di burro liquefatto e tiepido
150 g di zucchero
4 uova
200 g di farina 00 (io uso la farina per torte della Barilla)
200 g di farina di cocco
1 bustina lievito per dolci
150 ml di latte*
circa 50 ml di rum*
1 pizzico di sale
Per decorare:
3 cucchiai di marmellata (gusto a piacere, la mia questa volta era ai frutti di bosco)
poca farina di cocco

*oppure 200 ml di latte e 1 fialetta di aroma al rum (quello della Paneangeli)

Montare le uova con lo zucchero, il sale e il burro fino ad ottenere una massa spumosa e gonfia (è importante per ottenere un dolce morbido).
Unire il latte e il rum e, alla fine, a cucchiaiate, le farine mescolate con il lievito e amalgamare bene.
Versare l’impasto nello stampo rivestito con carta forno (io uso gli stampi a cerchio apribile, rivesto il fondo con la carta e imburro i lati). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti (regolarsi in base al proprio forno).
Una volta che il dolce si è raffreddato, spalmare la marmellata sulla superficie e cospargere con la farina di cocco.

Vi lascio qualche altra foto. A presto.

Nata

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TORTA TOPOLINO

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Salve a tutti!
Questa torta, di cui all’epoca sono rimasta veramente soddisfatta, l’ho preparata per il 2° compleanno di mio figlio Sebastiano, il 18 ottobre 2013.
Questa volta ho usato pasta di zucchero comprata e mi sono trovata molto meglio che con quella fatta in casa.

Topolino è stato “costruito” con la tecnica 2D, una tecnica relativamente facile che permette di ottenere dei buoni risultati anche per i meno esperti di sugar art. Bisogna solo avere un po’ di pazienza e precisione nel collegare i vari pezzi, come se si facesse un puzzle.
Prima o poi, conto di fare un tutorial per spiegareil procedimento che ora, invece, vi descriverò per sommi capi. Per prima cosa, bisogna stampare il disegno della grandezza che dovrà avere una volta posizionato sulla torta: è meglio scegliere soggetti che non abbiano molti “pezzi” piccoli. Ora bisogna ritagliare i vari pezzi di diverso colore, posizionarli sulla pasta di zucchero stesa non troppo sottilmente e ritagliarne i contorni.
A questo punto, basta “collegare” i vari pezzi. Io ho poi ripassato i contorni e ho disegnato alcuni particolari (come gli occhi, le dita, le pieghe delle scarpe, il filo dei palloncini e le stelle filanti) con pennarello alimentare nero. Anche la scritta “Buon compleanno” è fatta con pennarello alimentare azzurro.

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Detto questo, passiamo alla scheda della torta:

BASE                       alternativa al pdS di Raff da 24 cm di diametro
BAGNA                    sciroppo alla vaniglia
FARCITURA             crema mascarpone e nutella
STUCCATURA          panna
DECORAZIONE        pdz e pennarelli alimentari

Passiamo alle ricette, quella dell’alternativa al pdS di Raff l’ho trovata su Cookaround, ha una consistenza simile al pdS ma è più soffice e profumata. Della crema mascarpone e nutella ho trovato più versioni, con diversi dosaggi degli ingredienti: ho voluto provare questa in cui la quantità di nutella non è molto elevata (ho messo 6 cucchiai rasi) per non coprire molto il gusto del mascarpone e devo dire che è venuta veramente buona e gustosa.

Alternativa al pdS di Raff:
5 uova
200 g di zucchero
220 g di farina (io uso la miscela per torte della Barilla)
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina (o scorza grattugiata di limone o altro aroma a piacere)
80 g di burro liquefatto e freddo
Sbattere a schiuma i tuorli con 5 cucchiai di acqua bollente, unire lo zucchero e la vanillina (o altro aroma) e continuare a sbattere fino ad ottenere una massa spumosa (come si fa per il pdS). Montare gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale e incorporarli al composto. Ora aggiungere, poco per volta e mescolando con un cucchiaio dal basso verso l’alto, la farina e il lievito setacciati. Infine , unire il burro sempre con lo stesso movimento. Versare l’impasto nello stampo rivestito con carta forno (io uso gli stampi a cerchio apribile, rivesto il fondo con la carta e imburro i lati). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti (regolarsi in base al proprio forno).

Crema mascarpone e nutella:
500 g mascarpone
6 cucchiai nutella
200 ml panna montata
Il procedimento è semplicissimo: basta mescolare bene il mascarpone e la nutella e poi amalgamarvi la panna montata.
Ecco qualche altra foto:
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Oltre alla torta, ho preparato anche un piccolo buffet con l’aiuto di mia madre con la sua buonissima focaccia. Purtroppo ho fotografato solo qualcosa:
quiche lorraine:
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sfoglia con cipolle (prima cotte in padella con olio) e tonno:

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Non ho invece fotografato:
tramezzini con:

prosciutto cotto, lattuga e maionese
cipolline sott’olio e maionese
tonno, lattuga e maionese

focaccia con:

pomodoro e formaggio (galbanino)
pomodoro, lattuga, acciughe e formaggio
pomodoro, wurstel e formaggio
pomodoro, funghi trifolati, prosciutto cotto e formaggio
pomodoro, lattuga, prosciutto cotto e formaggio

Bene, è tutto. A presto.
Nata

TORTA NOCCIOLATA

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Salve a tutti!
Oggi cominciamo un nuovo capitolo, dedicato alle torte da credenza, torte per lo più semplici, ma tanto tanto buone, da mangiare a colazione, merenda e… quando più se ne ha voglia.
Quella di oggi è una ricetta supercollaudata e molto “nocciolosa”: io adoro le nocciole: mi piacciono tostate, sotto forma di farina nelle torte, nelle creme di farcitura, per non parlare del gelato gusto nocciola che è in assoluto il mio preferito. Anche mio marito e i miei figli ne vanno matti: figuratevi che l’altra sera ho dovuto nascondere la quantità che mi serviva, altrimenti non ne avrei più trovate per fare la torta!!!

Passiamo dunque alla ricetta.

Ingredienti per uno stampo da 22 cm di diametro:
100 g di burro liquefatto e tiepido
150 g di zucchero
2 uova
200 g di farina 00 (io uso la farina per torte della Barilla)
200 g di nocciole tostate e macinate
1 bustina lievito per dolci
circa 5 cucchiai di latte
1 pizzico di sale
Per decorare:
3 cucchiai di marmellata (gusto a piacere, la mia questa volta era ai frutti di bosco)
50 g di nocciole tostate e macinate

Montare le uova con lo zucchero, il sale e il burro fino ad ottenere una massa spumosa e gonfia (è importante per ottenere un dolce morbido).
Unire, a cucchiaiate, la farina mescolata con il lievito, alternandola con il latte: non esagerare con il latte, il composto non deve essere molto liquido.
Infine unire le nocciole e amalgamare bene.
Versare l’impasto nello stampo rivestito con carta forno (io uso gli stampi a cerchio apribile, rivesto il fondo con la carta e imburro i lati). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti (regolarsi in base al proprio forno).
Una volta che il dolce si è raffreddato, spalmare la marmellata sulla superficie e cospargere con le nocciole.
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Per oggi è tutto. A presto.
Nata

Cuddurieddi

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Ricominciamo il nuovo anno con le ricette tradizionali, i Cuddurieddi (conosciti anche come crispelle), squisiti e buonissimi.

Vi darò una ricetta classica e due ricette modifcate da me (ovviamente).

Per la pasta:

  • 25 gr di lievito di birra per ogni chilo di farina 00
  • 250-300 gr di patate per ogni chilo di farina

Per i ripieni:

alici (ricetta classica calabrese)

  • pomodorini, melanzane, capperi, olio, pepe nero (mia ricetta)
  • pomodorini, cozze sgusciate, pepe nero, limone (mia ricetta)

Procediamo:

Impastate in modo energico la farina setacciata, le patate lesse e schiacciate ed il sale. Io mi avvalgo della mia planetaria (Cooking Chef di Kenwood ).

Sciogliete il panetto di lievito in acqua tiepida ed aggiungetelo all’impasto lentamente.

Continuate ad impastare ed ad incorporare acqua tiepida fino a che l’impasto non risulti liscio morbido e non di stacchi dalle mani o si avvolga sul gamcio della planetaria.

Ponete l’impasto avvolto in una coperta e lasciarlo lievitare per almeno u’ora, dovrà almeno raddoppiare il suo volume.

Prepariamo le farciture.

  • Per la ricetta classica: sminuzziamo le alici
  • Per la mia riceta con le cozze: in un pentolino mettete un pò di olio di oliva e fate dorare dell’aglio, toglietelo; aggiungete dei pomodorini e fateli appassire. Aggiungete le cozze e lascatele cuocere per quanche minuto. aggiustate di sale e mettetele in una terrina. A freddo aggiungete del pepe nero macinato, del prezzamolo tritato ed un filo si succo di limone.
  • Per la mia ricetta con le melanzane ed i capperi: in un pentolino mettete un pò di olio di oliva e fate dorare dell’aglio, toglietelo; aggiungete delle melanzane tagliate a cubetti e lasciatele dorare, seguite con i pomodorini ed i capperi e lascate cuocere per quanche minuto. Aggiustate di sale e pepe e mettetele in una terrina.

Ed ora cuciniamo.

Prendete la pasta lievitata e fatene un discetto con al cente i vari composti per la farcitura e richiudete su se stessa, immergete queste palline un un tegame con abbondate olio bollente e lasciatele dorare…………..buon appetito.

Le immagini si riferiscono, in alto a come si presentano all’esterno in basso le farciture.

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