Riso e fave

Le fave, ora è il loro turno. Si possono cucinare in diversi modi, od anche mangiarle così crude magari condite come fosse un’insalata chissà devo provare………………………………………. timballo di riso con quenelle di fave (1)

Ingredienti:

  • Riso
  • Fave
  • Cipolle
  • Aglio
  • Brodo
  • Rosmarino
  • Curry
  • Prezzemolo
  • Sale e pepe qb

Procedimento:

Partiamo con le fave. Dopo averle pulite mettetele in una padella in cui avrete fatto appassire la cipolla con il rosmarino. Fatele stufare ed aggiungendo del brodo fatele cuocere fino a che non si “sciolgano”.

A questo punto con un mixer ad immersione passate le fave fino ad ottenere una crema omogenea. Se fosse troppo liquida, lasciatela sul fuoco fino ad ottenere la giusta consistenza. Aggiustate di sale e di pepe.

Passiamo al riso.

Vi dico subito che il riso deve essere molto saporito e speziato. Non ho usato lo zafferano, perchè non ne avevo!!!!!!!.

Allora, in una pentola soffriggete della cipolla ed aglio tritato. Aggiungete il riso e lasciatelo tostare. A questo punto aggiungete del brodo e cucinatelo come al solito. Quasi a fine cottura aggiungete del curry, abbondante pepe nero macinato e del prezzemolo tritato. Mantecate con del burro e lasciate riposare.

Ed ora impiattate, con un coppapapasta mettete al centro del piatto il riso e contornatelo di quenelle di fave e buon appetito………………………………..

timballo di riso con quenelle di fave (1)

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Rotolo di mozzarella condita

Salve a tutti, l’estate è arrivata e con essa i piatti freschi e gustosi. ed ecco la mia proposta.

rotolo di mozzarella condita (2)

Ingredienti:

  • Mozzarella in sfoglia (di bufala e buonissima)
  • Prosciutto cotto a fette
  • Melanzane
  • Sale, pepe nero macinato, menta, olio extravergine di olive

Procedimento:

Iniziamo dalle melanzane, lavandole e tagliandole per intero a fette spesse circa 1 cm; mettiamole in una terrina con un po di sale e lasciamole così per qualche minuto.

Intanto scaldiamo la piastre, appena rovente adagiamo le fette di melanzana su di essa facendole cuocere senza che si brucino. Amano a mano che le melanzane sono pronte mettetele in un’altra terrina e conditele con olio, menta spezzettata sale e pepe nero.

Ed ora, finita la parte complicata facciamo il resto. Su una spianatoia aprite la mozzarella e versate un filo d’olio su di essa spalmandolo ben bene su tutta la superficie. Date anche una spolverata di pepe nero e cominciate ad adagiare sulla mozzarella le fette di melanzane, le fette di prosciutto ed i funghetti.

Avvolgete la mozzarella su se stessa compattandola bene e decoratela come più vi piace.

……………………………………………………….buon appetito

rotolo di mozzarella condita (3) rotolo di mozzarella condita (1)

Calamari “ammollicati” al forno

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Salve a tutti!

Non so nel resto d’Italia, ma qui stiamo boccheggiando dal caldo! Speriamo che sia solo un’ondata, altrimenti non so se ce la farò a resistere, il caldo lo tollero poco, decisamente sopporto meglio il freddo. La stagione ideale per me sarebbe la primavera…se la facesse!!! Mi ricordo che solo un anno ho desiderato fortemente che arrivasse l’estate, esattamente quando Chiara aveva tre anni: con l’ingresso all’asilo,  dall’inizio di gennaio fino alla fine di marzo ha “portato a casa” influenza, raffreddore, virus intestinali e altro, contagiando la sorella (che non aveva neanche 1 anno)…insomma, per 3 mesi, una delle due (o a volte tutt’e due insieme) stava male…quindi capirete che desiderassi fortemente la fine dell’inverno!!!

Tornando a noi, ultimamente non ho cucinato tanti piatti nuovi, anzi soprattutto piatti sbrigativi e mi dispiace anche di non essere molto presente per ora, ma sono abbastanza impegnata, visto che tra 1 mese (il 7 giugno), Chiara farà la Prima Comunione e devo ancora sbrigare un pò di cose…quindi in questo mese sarò latitante e mi scuserete se non sarò molto presente neanche sui vostri blog…

Il piatto che vi propongo oggi l’ho cucinato qualche settimana fa, dei buonissimi calamari ammollicati cotti al forno. Non ho pesato niente, quindi…fate a occhio.

 

Ingredienti:

calamari

pangrattato (io ho usato mollica di pane casereccio grattugiata)

aglio

prezzemolo

poco grana grattugiato

buccia di limone grattugiata

olio

Pulire i calamari (o farseli pulire dal pescivendolo, come ho fatto io) e tagliarli a grossi pezzi. Lavarli e asciugarli.

Preparare la “mollica”: se usate il pangrattato, conviene inumidirlo con poca acqua per renderlo più morbido (almeno io faccio così, quando non ho la mollica di pane fresco). In un contenitore abbastanza largo, mescolare il pane con aglio e prezzemolo tritati finissimi, la buccia grattugiata del limone, poco grana grattugiato e un pò d’olio.

Mettere i calamari, pochi per volta, nel pangrattato, rivestirli bene e sistemarli, man mano, in una teglia oliata.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 15 minuti (regolarsi in base al proprio forno, per me sono stati sufficienti, bisogna fare in modo che non  diventino gommosi).

Siccome a mio marito era piaciuto il condimento usato per le ope, ho cotto in padella della cipolla tritata non molto finemente con qualche pomodorino e l’ho servito insieme ai calamari.

A piacere, potete spruzzare anche un pò di succo di limone.

 

Per oggi vi saluto. A presto (spero),

Nata

 

“FAVI E PISEDDI SCATTÌATI”

La settimana scorsa abbiamo abbiamo mangiato le prime fave e i primi piselli freschi. Ogni anno i primi piatti che preparo con queste primizie sono la pasta con fave e patate e, appunto, “favi e piseddi scattìati”. Onestamente non so il perchè di questo nome perchè scattiato/scattiata nel dialetto siciliano significa ‘pazzo/pazza’, più precisamente una persona che ha perso il lume della ragione e sarebbe capace di compiere qualsiasi azione.

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E’ un piatto tipico del messinese, credo, comunque sicuramente lo è del mio paese. Si può servire come contorno o anche come secondo piatto. Ecco la ricetta, fatta con ingredienti molto semplici, chiaramente è quella “di famiglia”.

Ingredienti:

cipolla

fave

piselli

patate

menta (facoltativa, ma ci sta veramente bene)

sale

olio

pepe (facoltativo)

 

La preparazione è estremamente semplice. Affettare la cipolla (a me piace non troppo finemente) e farla appassire in olio. Aggiungere fave e piselli (non devono essere troppo duri) e le patate tagliate a tocchetti e fare insaporire. Salare, pepare, unire qualche foglia di menta e portare a cottura, unendo, se necessario, pochissima acqua calda. Il tempo di cottura ovviamente dipende da quanto sono tenere le verdure, le mie erano veramente molto tenere e in 15 minuti erano pronte.

Mia madre, a volte, aggiunge anche qualche cuore di carciofo.

Tutto qua. A presto,

Nata

Fusilli al tonno, carciofi ed ulive e carciofi in umido

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Buona sera, oggi due post con uno degli alimenti gustosissimi, ma a me molto antipatici. Non solo per la pulizia degli stessi, ma sopratutto per mangiarli, i carciofi.
Li ho usati sia per condire la pasta che come secondo, lo so ho fatto un po di cucina circolare (alla Igles Corelli ).

Ingredienti :

Carciofi
Fusilli
Cipolle
Prezzemolo
Olive nere
Sale, aglio, pepe nero macinato, olio.

Procedimento :
Per i carciofi in umido :

Pulite i carciofi togliendo le foglie più esterne, sbucciando il gambo ed accorciandolo. Tagliate i carciofi in punta, tagliateli in 4 e togliete la lanugine interna. Alla fine gettateli in acqua e limone.

Pulite e tagliate le cipolle a rondelle spesse. Sbucciate due spicchi d’aglio, tagliateli a metà e levate il germe interno. Mettete in un tegame le cipolle, l’aglio, l’olio i carciofi, il sale, il pepe ed una manciata di prezzemolo tritato. Fate appassire qualche minuto, aggiungete un bicchiere d’acqua ed a fuoco moderato fate cuocere per almeno 30-40 minuti (i carciofi devono essere ben cotti). poco prima della cottura, aggiungete altro prezzemolo tritato, aggiustate di sale e di pepe ed impiattate.

Per i fusilli:
Prendete una parte di carciofi e di cipolle prima preparati. Sbriciolate la parte finale dello stesso. Le foglie, più dure e con abbondante parte legnosa, dovrete passarle al passaverdura e successivamente al colino. Una volta fatto ciò, aggiungete all’intruglio il tonno, amalgamate il tutto, meglio con un mixer ad immersione ed aggiungete le olive tagliate a rondelle ed un’altra manciata di prezzemolo tritato facendo amalgamare.  Intanto cuocete in abbondante acqua salata i fusilli, quando pronti versate nella padella, mantecate bene e cospargete, a vostro piacimento, del parmigiano.

Buon appetito……….

LINGUINE CON “SALSA P”

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Oggi vi propongo un primo piatto “di casa nostra”, che mia mamma cucinava spesso.
Come al solito una ricetta semplice, realizzata con pochi ingredienti, ma che mi è sempre piaciuta tantissimo.
Il nome glielo ho dato io, tanti anni fa, proprio per sottolinearne la provenienza: avrete quindi immaginato, a ragione, che P sta per Pasqualina (chi ha letto altri miei articoli dove si parla di ricette di casa mia, sa che Pasqualina è il nome di mia madre).
Passiamo, dunque, senza ulteriori indugi, alla ricetta. Le dosi sono un po’ approssimative, dato che facciamo entrambe a occhio. Forse sono un po’ abbondanti, ma a me piace condire “molto” la pasta, in generale, non solo in questo caso.
Come formato di pasta, mia madre ha sempre usato le linguine, ma penso che vadano bene anche altri formati, anche corti.

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Ingredienti per 4 persone:
250 g di macinato di vitello o misto (vitello e maiale)
250 g di piselli (quelli freschi sono il massimo, ma vanno bene anche quelli surgelati)
circa 200 g di pomodori pelati (o pomodorini, come nel mio caso)
1 spicchio d’aglio
abbondante prezzemolo
olio
sale
pepe
320 g di linguine
grana grattugiato (o parmigiano o pecorino) (facoltativo)

Soffriggere brevemente l’aglio tritato in olio, unire il macinato, i piselli e il prezzemolo tritato e far cuocere per circa 10 minuti.
Aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti e circa ½ bicchiere di acqua, regolare di sale e portare a cottura, occorreranno circa 30 minuti.
Alla fine, pepare e, se necessario, unire un altro poco di olio.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e condirla con il sugo.
A piacere, spolverare con grana grattugiato.
Buon appetito. A presto,
Nata

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Capretto alla cacciatora

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Un tipico piatto da colesterolo alle stelle

Ingredienti:

  • Capretto
  • cipolla, sedano, carota, salvia, rosmarino ed alloro
  • sale e pepe quanto basta

Preparazione:

Versate dell’olio in una padella, versatevi un trito di carote sedano e cipolle e lasciate soffriggere. Aggiungete i pelati e i pezzi di capretto.

Lasciate rosolare il capretto da tutti i lati.

Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa un’ora.

Buon appetito………………………………………………………..

Parmigianina di melanzane

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un piatto tipico, la parmigiana, rivisitata solo per renderla monoporzione.

Ingredienti:

  • melanzana grande
  • olio per friggere
  • menta
  • pelati

Procedura:

Con i pelati preparate un sugo standard.

Tagliate a fette spesse le melanzane e friggetele in abbondante olio. eliminate l’olio in eccesso e disponetele su una pirofila mettendovi sopra una fettina di mozzarella ed una foglia di menta.

Avvolgete la melanzana su se stessa, fermatela con uno stecchino e passatela in forno a 180 °C per 10 minuti.

Servite e buon appetito…………………….

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Tagliolini con le acciughe

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Un primo della tradizione calabrese, la classica pasta con le sarde.

Ingredienti:

  • pasta (io ho usato i tagliolini di pasta fresca all’uovo)
  • pangrattato
  • acciughe (o chi preferisce la pasta di acciughe)
  • prezzemolo

Procedimento:

Preparate i tagliolini (se avete la macchina ok ma io preferisco tagliarli con il coltello), immergeteli in abbondante acqua salata per 5-7 minuti.

Intanto in una padella versate dell’olio; quando caldo versate le alici che farete sciogliere.

A questo punto aggiungete il pangrattato e lo farete tostare.

Scolate i tagliolini direttamente nella padella del condimento e lasciate mantecare ben bene. Aggiungete del prezzemolo tritato e servite.

Buon appetito…………………………

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Fagottini di mare con melograno all’arancia

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Una pasta ripiena tutto sommato classica ma con un sugo che secondo i miei commensali, nonché giudici, molto buono.

Ingredienti:

  • pasta fresca all’uovo tirata a sfoglia
  • gamberi e cozze ben pulite
  • alcuni filetti di salmone affumicato
  • prezzemolo
  • un melograno
  • un’arancia (dolce)
  • burro
  • besciamella
  • olio e sale q.b.

Procedura

Versate dell’olio nella padella con uno spicchio d’aglio schiacciato, lasciate dorare e toglietelo. aggiungete le cozze ed i gamberi, lasciate qualche minuto, è importante non esagerare con la cottura.

A questo punto tagliate al coltello in modo da ottenere un composto abbastanza omogeneo, aggiungete del prezzemolo tritato.

Tagliate la pasta in grossi quadrati e mettete al centro di ognuno il giusto quantitativo di ripieno, bagnate i lati con dell’acqua e richiudete su se stesso come da foto.

Immergeteli in acqua salta bollente e cuocete per 5-7 minuti circa.

Intanto preparate la salsa ricavando i grani del melograno e schiacciandone circa la metà per ottenere il succo. In una padella versate un filo d’olio e una noce di burro, mettetevi il salmone affumicato e lasciatelo sciogliere, aggiungete la besciamella ed il melograno (succo e grani). Lasciate cuocere pochissimi minuti, aggiungete la scorza d’arancia grattuggiata ed il succo della stessa, amalgamante e versatelo sui fagottini.

Buon appetito…….

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