LIEBSTER AWARD 4.0

Pubblicazione1

Torno con un nuovo tag a cui sono stata invitata da ideepensharing , Dolce & Salato Senza Glutine e Primo non sprecare che ringrazio!
Le regole Liebster Award sono:
Fare un elenco di 10 blog
Rispondere a 10 domande
Proporre 10 domande
Mettere il logo del Liebster Award sul proprio blog

Avendo avuto il tag da più blog, ho pensato di scegliere alcune domande da ognuno. Ecco le mie risposte:

Cosa preferisci cucinare? I dolci, i primi piatti e i lievitati salati.
Adori viaggiare? Più che altro, mi piacerebbe farlo. Spero che, quando i bambini saranno un po’ più grandi, riusciremo a realizzare questo desiderio che non è solo mio (mia figlia Chiara soprattutto, forse perché è più grande, sogna di fare tanti viaggi).
Il viaggio che ti è rimasto nel cuore? Qui cado nella banalità, ma sia perché lo è stato veramente, sia perché non ho fatto tantissimi viaggi, dico il viaggio di nozze, una stupenda crociera nel Mediterraneo.
La cosa più importante per te? La salute.
Adori mangiare dolci? Beh, guardando il blog, si intuisce facilmente….Solo durante la prima gravidanza, non volevo sentirne neanche l’odore!!!
Il tuo peggior difetto? Perdo facilmente la pazienza.
Quanti libri leggi in un anno? Innanzitutto, leggere mi piace molto. Fino a pochi anni fa, riuscivo a farlo più spesso, ora per motivi vari ho un po’ rallentato e non sono in grado di quantificare.
Qual è il tuo momento relax preferito? Sicuramente la sera, quando i bambini sono andati a dormire, le faccende sono bene o male sistemate e mi posso sedere sul divano a fare qualche lavoretto (per ora sto preparando i centrini all’uncinetto per la Prima Comunione di mia figlia) e a guardare la televisione, soprattutto quando mio marito si addormenta e la smette di fare zapping da un canale all’altro!
Il giorno più bello della tua vita? Anche qui sono banalissima, ma, a pari merito, il giorno del mio matrimonio e quelli in cui sono nati i miei figli.
Se potessi cambiare una cosa nella tua vita, quale sarebbe? Premettendo che, per le cose veramente importanti, sono soddisfatta di quello che ho, se proprio avessi la possibilità di modificare qualcosa, direi il fisico, per l’esattezza vorrei essere più magra.

Le altre domande le “passo” ai blog che nomino:
1. Qual è Il tuo piatto preferito?
2. Quante paia di scarpe hai?
3. Ad una festa, ti butti sul dolce o sul salato?
4. Quale tipologia di blog segui per la maggiore?
5. 1. Qual è il viaggio più bello che hai fatto?
6. Perchè hai deciso di aprire un blog?
7. Cosa ti piace scrivere di più nel tuo blog?
8. Di cosa parli nel tuo blog?
9. Un’esperienza positiva nella tua vita?
10. Un tuo difetto e un pregio?

Le mie nomination:
Condividere la cucina
Tacchi e pentole
Blamod
L’allegra bottega
Prova le ricette di Cetty
La dolce pasticceria
Pensieri, riflessioni ed emozioni..
la mia casa shabby
Sharoon vanity blog
Ely’s kitchen

Urge una modifica, perchè mentre scrivevo l’articolo è arrivata un’altra nomina da parte di She will be a star che chiaramente ringrazio.

E mi sembra giusto rispondere a qualche domanda:

Qual è il lavoro dei tuoi sogni? Sono laureata in Scienze Biologiche e mi sarebbe piaciuto lavorare in un laboratorio di ricerca scientifica.

Dove faresti crescere i tuoi figli? Esattamente qui dove vivono, anche se si tratta di un piccolo paesino.

Se potessi essere un animale, quale vorresti essere? Sicuramente un uccello, per provare l’ebbrezza del volo!

Sei felice? Diciamo che vivo attimi di felicità, soprattutto direi che sono serena.

Qual è la tua meta ideale per una vacanza? Sicuramente un posto dove si possano coniugare relax e cultura.

Alla prossima,

Nata

FOCACCIA CON DOPPIO RIPIENO

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Come ho scritto altre volte, almeno una volta a settimana preparo la pizza o la focaccia o qualche altro rustico, in genere il sabato o, più raramente il venerdì. Questa focaccia l’ho preparata proprio per la cena di venerdì scorso, anche perchè mia figlia Chiara aveva invitato la sua amica del cuore S. a cenare e poi dormire a casa nostra e ho voluto preparare…qualcosa di buono.

Infatti, capita spesso che S. rimanga a dormire da noi (o che, al contrario Chiara vada a casa sua) e capita altrettanto spesso che si mettano d’accordo tra di loro, comunicandoci i loro programmi all’ultimo momento. Ora, ci sono dei giorni in cui non ho molto tempo per cucinare  oppure ne ho poca voglia e preparo qualcosa di sbrigativo e senza tante pretese: insomma, per due volte S. si è dovuta accontentare di….insalata di patate lesse!!! Diciamo che a lei non è importato più di tanto e le ha mangiate tranquillamente, tanto per loro il bello è stare insieme.

Questa volta hanno avuto la bontà di comunicarci le loro intenzioni per tempo e, quindi, ho cucinato qualcosa di più sfizioso. In pratica, ho preparato la pasta da rosticceria, l’ho fatta lievitare per circa 2 ore, poi l’ho condita e cotta in forno: Esattamente, due teglie le ho condite semplicemente con pomodoro e formaggio (insomma, una margherita) e, con la pasta restante, ho fatto questa due focacce chiuse, una ripiena semplicemente di pomodoro, prosciutto cotto e formaggio e l’altra con un doppio ripieno: ai funghi e agli spinaci.

Nel piatto, nella prima foto, potete vedere una fetta della margherita, due fette della focaccia ripiena e poi c’è una fetta di un plumcake salato (preparato sempre venerdì): è venuto morbidissimo, però lo voglio migliorare come sapore, per cui la ricetta ve la darò successivamente.

Ecco, brevemente, come ho farcito la focaccia chiusa. Ho diviso la pasta in due parti, di cui una leggermente più grande. Ho steso quest’ultima nella teglia oliata e l’ho ricoperta con della salsa di pomodoro. Poi, su metà ho messo degli spinaci (ripassati in padella con aglio e olio) e sull’altra metà dei funghi trifolati:

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Ho aggiunto del prosciutto cotto sugli spinaci e della pancetta sui funghi:

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Infine, ho sistemato delle fette di formaggio:

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Ho chiuso con l’altra pasta e ho cotto in forno a 200°C per circa 20-25 minuti.

Vi lascio le foto delle fette (anche se sono venute tutte sfocate, non so perchè):

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Per oggi è tutto. A presto,

Nata

TRECCE CON GLI ASPARAGI

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Buon pomeriggio!

Ieri ho comprato un bel mazzetto di asparagi con cui ho preparato un primo piatto che, devo dire, nella sua semplicità, ci è piaciuto parecchio!

Ecco subito la ricetta, non ho pesato niente, quindi non posso dare dosi precise.

Ingredienti:

asparagi

1 spicchio d’aglio

carote

patate

pancetta

poca panna

grana grattugiato

pasta (io ho usato le trecce)

sale

olio

noce moscata

 

Pulire gli asparagi, eliminare la parte più dura del gambo, tagliare la parte restante a pezzi e cuocerli a vapore. Mettere le punte da parte. Unire al resto degli asparagi poca panna, del grana grattugiato e un pò di noce moscata e frullare il tutto, ottenendo così una crema.

Tagliare le carote a rondelle e le patate a cubetti

In una padella soffiggere la pancetta e l’aglio tagliato in due e schiacciato nell’olio, quindi eliminare l’aglio e aggiungere le verdure. regolare di sale e portarle a cottura, unendo eventualmente un goccio d’acqua.  Unire le punte degli asparagi, fare insaporire qualche minuto, spegnere e profumare con una grattata di noce moscata.

Lessare le trecce in abbondante acqua salata e versarle nella padella con il condimento, mescolando delicatamente. Impiattare, versando in ogni piatto un pò di crema di asparagi e mettendovi sopra la pasta.

Alla prossima ricetta,

Nata

 

 

 

N. Y. CHEESECAKE

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Finalmente ritorno con un dolce!
Neanche ci fossimo messi d’accordo con mio cognato, per ieri ho preparato anch’io una cheesecake! Vi avevo già detto in questo post quanto amiamo in famiglia questo tipo di dolce, ci piacciono soprattutto le cheesecakes senza cottura, anche se gradiamo assolutamente anche le cheesecake da forno, come quella che vi presento oggi.
In realtà, non avrebbe bisogno di alcuna presentazione, visto che è “la” cheesecake o, perlomeno, una versione della cheesecake più famosa. Infatti, come accade per tanti altri piatti tradizionali, non c’è una ricetta unica. Tant’è vero che, mentre andavo alla ricerca di questa fantomatica ricetta, mi sono imbattuta in vari siti che vantavano la “ricetta dell’originale New York Cheesecake”, ma che erano tutte diverse l’una dall’altra.
Quella che ho scelto di realizzare sabato scorso l’ho presa qui e, per la precisione, l’autrice parla di N.Y. style cheesecake, quindi non della “vera”: ma, mi è piaciuta e ho deciso di provarla (in futuro, realizzerò anche le altre). Ho cambiato solo la copertura e qualche piccolo particolare nella farcia.

Ingredienti per uno stampo da 20-22 cm di diametro.
Per la base:
100 g di biscotti Digestive
60 g di burro
30 g di zucchero di canna
Per la farcia:
450 g di Philadelphia
150 g di zucchero
10 g di amido (maizena)
2 uova e 1 tuorlo
scorza grattugiata e succo di ½ limone
1 stecca di vaniglia
50 g di panna da cucina
20 g di latte
un pizzico di sale
Per la salsa di accompagnamento:
150 g di fragole
60 g di marmellata di frutti di bosco
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di zucchero

Preparare innanzitutto la base: sbriciolare i biscotti e mescolarli bene con il burro precedentemente fuso con lo zucchero di canna. Pressare il composto con il dorso di un cucchiaio sul fondo di una tortiera, preferibilmente a cerchio apribile, foderata con carta forno e far riposare in frigo per circa 30 minuti.
Raschiare i semini di un pezzetto di bacca di vaniglia. Mescolare la panna con il latte e unirvi i semini e la bacca stessa, lasciandovela per il tempo che la tortiera rimarrà in frigo.
Preriscaldare il forno a 200°C.
Mescolare il Philadelphia con lo zucchero, l’amido, la scorza di limone e il sale. Poi, unire le uova e il tuorlo, uno alla volta, la panna (da cui è stata tolta la bacca di vaniglia) e il succo di limone, amalgamare bene e versare il composto (che sarà abbastanza liquido, ma è del tutto normale) nella tortiera sulla base di biscotti.
Cuocere in forno, a 200°C per i primi minuti, poi abbassare la temperatura a 160°C e proseguire per 45-50 minuti.
Far raffreddare completamente il dolce a temperatura ambiente, quindi riporlo in frigo per almeno 4-5 ore (il mio c’è rimasto per tutta la notte).
Per la salsa di accompagnamento, tagliare le fragole a pezzetti, versare un cucchiaio di zucchero e far macerare in frigo (anche queste le ho preparate la sera prima e, quindi, sono rimaste in frigo tutta la notte).
Mescolare la marmellata con il succo di limone, unirvi le fragole con il sughetto che si è formato e versare il tutto sulla cheesecake.
Ricordarsi di uscire il dolce dal frigo 30 minuti prima di gustarlo.

Cosa dire? È un dolce fresco, delizioso…insomma veramente buono. Devo dire che mi è piaciuta molto la salsa che si sposa bene con il ripieno.

A presto,
Nata

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Cheesecake di fuoco

cheescake di fuoco (3)

La Cheesecake, fa tanto moda. Ora io non ho ancora assaggiato quella tradizionale americana ma ho pensato di farne una “a modo mio”.

Ingredienti:

  • grissini aromatizzati, o altro di salato
  • 100 – 150 gr di burro fuso
  • ricotta (500 gr dovrebbero bastare)
  • ‘nduja (la quantità decidetela in base a chi è il commensale
  • olive nere
  • prezzemolo fresco
  • pepe nero

Preparazione:

Prendete i grissini, io ho usato quelli aromatizzati alla cipolla ed alle olive, metteteli in un mixer ed riduceteli in polvere. A questo punto avrete diverse possibilità, io nonostante fosse già aromatizzata dai grissini ho aggiunto all’ impasto in pizzico di sale, prezzemolo tritato, pepe nero macinato e del formaggio grattato.

Amalgamato il tutto aggiungete il burro fuso ed un po’ d’olio, amalgamando bene. Versate il tutto in una teglia bassa premendo bene per compattare il tutto. Riponete in frigorifero per almeno 30 minuti.

Intanto amalgamate la ricotta, la ‘nduja, le olive tagliate a pezzetti, il prezzemolo. Disponete il composto ottenuto sulla base, decoratela a piacere e riponetela nuovamente in frigo.

Buon appetito……………………..

cheescake di fuoco (2) cheescake di fuoco (1)

“OPE” AL FORNO

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Qualche giorno fa, mio marito ha incontrato un conoscente che si diletta a pescare e che aveva delle belle ope appena uscite dal mare e, così, ne ha portate alcune a casa.
Devo qui confessare la mia ignoranza, nel senso che finora non conoscevo il nome italiano di questo pesce. Ho dunque cercato delle informazioni e ho così scoperto che “opa” è il termine dialettale della boga (nome scientifico Boops boops = con occhi grossi, Linneo, 1758), molto comune qui da noi e nel Mediterraneo in generale.
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Le ho preparate in parte grigliate e in parte al forno. Di queste ultime vi riporto la ricetta, che utilizzo anche per altri tipi di pesce.

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Ingredienti:
ope
cipolla
pomodorini
aglio
prezzemolo
limone
olio
sale

Pulire le ope e fare un taglio nella parte ventrale senza però separare i due filetti, aprire leggermente il pesce, salarlo poco internamente e sistemarvi qualche fettina di aglio, un ciuffetto di prezzemolo, mezza fetta di limone e un filino d’olio.
Soffriggere brevemente la cipolla in olio e sistemarla in una pirofila. Allineare sopra i pesci, aggiungere qualche pomodorino tagliato a cubetti, salare poco, irrorare con un filo d’olio e infornare a 180°C per circa 30 minuti, avendo cura di girare i pesci a metà cottura. Io, negli ultimi 5 minuti di cottura, sono passata alla funzione ventilato.

Il pesce, così cucinato, diventa molto morbido e saporito.

Con questo è tutto. A presto,
Nata

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PENNE ALLA RUSTICANA, CON TONNO E FUNGHI

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Ho già detto altre volte, fin dal primo articolo pubblicato, che la passione per la cucina è nata quando ero molto piccola.

A partire dai 12-13 anni ho cominciato a raccogliere delle ricette che, col passare del tempo sono divenute un mazzo di fogli volanti, anche un pò ingombrante, scomodo da conservare e da consultare alla ricerca di qualche ricetta da provare.

Così, nei casi in cui si poteva, ho ritagliato le ricette che mi interessavano e le ho incollate su dei quaderni, altre invece le ho scritte, sempre sugli stessi quaderni. Ho fatto una suddivisione per argomenti: primi piatti, ricette con carne, ricette con pesce, dolci ecc….

Devo dire che, fino ai 17-18 anni, ho arricchito questa mia raccolta con ricette che prendevo dalle fonti più disparate: riviste, confezioni di alimenti (tipo pasta, panna, riso, tonno e così via), depliant pubblicitari arrivati per posta…

 

Conservo ancora gelosamente questi quaderni. Molte ricette le ho realizzate nel corso degli anni (alcune sono diventate dei piatti abituali che cucino spesso), tante stanno ancora aspettando il loro turno…

La ricetta che vi propongo oggi proviene proprio da una di queste raccolte, quella riguardante chiaramente i primi piatti: trattasi dei “Sedani grandi alla rusticana” che provengono da una confezione di pasta. Non avendo usato i sedani, ma le penne, ho cambiato ovviamente anche il nome della ricetta. Ho fatto anche qualche altra modifica rispetto alla ricetta originale. Ne è risultato un piatto veramente gustoso.

Detto questo, passiamo alla ricetta.

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Ingredienti per 4 persone:

250 g di funghi champignon

1 scatoletta da 120 g di tonno sott’olio

30 g di grana grattugiato

½  cipolla

1 spicchio d’aglio

prezzemolo

320 g di penne rigate

olio

sale

pepe

 

Pulite i funghi e tagliateli a fettine.

Soffriggete in olio la cipolla e l’aglio tritati finemente. Unite i funghi e fateli cuocere.

Lessate le penne in abbondante acqua salata, scolatele al dente e versatele nella padella con i funghi. Unite anche il tonno sgocciolato, il grana e il prezzemolo tritato, mescolate e fate insaporire per 2 minuti.

Servite.

 

 

 

 

 

LINGUINE CON “SALSA P”

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Oggi vi propongo un primo piatto “di casa nostra”, che mia mamma cucinava spesso.
Come al solito una ricetta semplice, realizzata con pochi ingredienti, ma che mi è sempre piaciuta tantissimo.
Il nome glielo ho dato io, tanti anni fa, proprio per sottolinearne la provenienza: avrete quindi immaginato, a ragione, che P sta per Pasqualina (chi ha letto altri miei articoli dove si parla di ricette di casa mia, sa che Pasqualina è il nome di mia madre).
Passiamo, dunque, senza ulteriori indugi, alla ricetta. Le dosi sono un po’ approssimative, dato che facciamo entrambe a occhio. Forse sono un po’ abbondanti, ma a me piace condire “molto” la pasta, in generale, non solo in questo caso.
Come formato di pasta, mia madre ha sempre usato le linguine, ma penso che vadano bene anche altri formati, anche corti.

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Ingredienti per 4 persone:
250 g di macinato di vitello o misto (vitello e maiale)
250 g di piselli (quelli freschi sono il massimo, ma vanno bene anche quelli surgelati)
circa 200 g di pomodori pelati (o pomodorini, come nel mio caso)
1 spicchio d’aglio
abbondante prezzemolo
olio
sale
pepe
320 g di linguine
grana grattugiato (o parmigiano o pecorino) (facoltativo)

Soffriggere brevemente l’aglio tritato in olio, unire il macinato, i piselli e il prezzemolo tritato e far cuocere per circa 10 minuti.
Aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti e circa ½ bicchiere di acqua, regolare di sale e portare a cottura, occorreranno circa 30 minuti.
Alla fine, pepare e, se necessario, unire un altro poco di olio.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e condirla con il sugo.
A piacere, spolverare con grana grattugiato.
Buon appetito. A presto,
Nata

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CROSTATA CON FRAGOLE

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Buon inizio di settimana a tutti!

Qui splende il sole e, facendo i debiti scongiuri, sembra che la primavera sia finalmente arrivata.

E sono arrivate in abbondanza anche le fragole. Visto che i dolci con questi magnifici frutti mi piacciono da morire, dopo il tiramisù, sabato ho preparato un’appetitosa crostata con le fragole.

E passo subito alla ricetta. Io ho usato una teglia rettangolare delle dimensioni di circa 24×32 cm. Non vi do la ricetta della pasta frolla, ognuno utilizzi la sua preferita: ne occorrono circa 700 g. Di fragole avrei dovuto metterne qualcuna in più, ma un pò le avevano mangiate i miei figli con la panna, quindi la quantità è quella che servirebbe teoricamente.

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Ingredienti:

pasta frolla

Per il marzapane:

100 g di zucchero

100 g di mandorle macinate

1-2 albumi

Per la guarnizione:

circa 800 g di fragole

3-4 cucchiai di zucchero

succo di limone

poca marmellata di fragole

panna montata

 

Pulire le fragole, tagliarle a fette e farle macerare con lo zucchero e il succo di limone per almeno un paio d’ore.

Stendere la pastafrolla ad uno spessore di circa 4 mm e con essa rivestire la teglia imburrata (oppure, come ho fatto io, rivestita da carta forno).  Cuocere in forno già caldo a 180°C per 20 minuti.

Mescolare lo zucchero e le mandorle e incorporare a poco a poco l’albume, fino ad ottenere una pasta abbastanza consistente da mantenere ben evidenti i solchi che saranno lasciati dalla bocchetta scanalata della sac a poche (la quantità di albumi dipende dalla grandezza delle uova, per questo è bene unirli poco alla volta), i miei non lo erano tanto.

Riempire la sacca con il composto e decorare la crostata a piacere. Mettere di nuovo in forno per circa 10 minuti, in modo che il marzapane diventi dorato (io gli ultimi 5 minuti sono passata alla funzione “ventilato”).

Fare raffreddare e sformare.

Spalmare in ogni settore della crostata un velo di marmellata, fare uno strato di panna, sistemarvi le fragole e, con un cucchiaio, distribuire anche un po’ del liquido delle fragole.

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Che dire….l’abbiamo gustata ieri a fine pranzo e non ne è rimasto neanche un pezzetto!!!

 

A presto,

Nata

 

Pennette alla carbonara

pennette alla carbonara (1)

Può mancare la carbonara nelle mie ricette? No certo anche se al solito le modifico.

Ingredienti:

  • Pennette
  • Pancetta
  • Aglio
  • Cipolla bianca
  • Olio e pepe nero
  • Prezzemolo

Procedimento:

Preparate una pentola con acqua salata.

Tagliate l cipolla sottilmente, sbucciate l’aglio e tagliatelo a metà. Versate l’olio in una padella antiaderente e lasciate profumare con l’aglio. Toglietelo e disponete la cipolla lasciandola ammalvire a fuoco medio.

Appena dorata aggiungete la pancetta tagliata a cubetti e lasciateli dorare.

Versate la pasta nell’acqua e quando al dente mettetela caldissima in una pirofila dove avrete rotto un uovo, mescolate velocemente ed aggiungendo anche l pancetta con l’olio.

Dovrete mescolare in modo che l’uovo si cuocia con il calore della pasta e dell’olio. Aggiungete Abbondante formaggio ed il prezzemolo tritato.

Buon appetito……………………

pennette alla carbonara (3)