“I CRISPEDDI”

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…cioè “le crespelle”, un termine con cui si indicano dei dolci fritti preparati, comunque, con ricette diverse.

Le nostre crispeddi vengono preparate per tradizione il 19 marzo, giorno  di San Giuseppe e a Carnevale, ma in realtà li gustiamo….quando ne abbiamo voglia.

Ricordo che, quando mia madre le preparava, il mio compito era di passarle nello zucchero, un compito devo dire molto gradito perchè….una andava a finire nel piatto e una nella mia pancia. Infatti a me le crispeddi piacciono soprattutto ben calde, quasi bollenti, anche se devo dire che sono buone anche fredde.

 

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Passiamo subito alla ricetta, che è quella di mia madre. Con le dosi che riporto, si ottengono una cinquantina di crispeddi:

 

600 g di farina 00

1/2 l di acqua tiepida

7 cucchiai di zucchero

1 cubetto di lievito di birra

un po’ di sale

uvetta

abbondante olio per friggere (io olio di semi di arachidi e una piccola parte di olio d’oliva)

zucchero semolato

cannella (facoltativa)

 

Ammollare l’uvetta in acqua tiepida.

Sciogliere bene il lievito di birra nell’acqua tiepida con lo zucchero. Unire la farina mescolata con il sale e setacciata. Amalgamare inizialmente con un cucchiaio, poi continuare con le mani: cioè con la mano aperta, bisogna “sbattere” il composto finchè diventa omogeneo (io lo lavoro così per circa 10 minuti).

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A questo punto, unire l’uvetta strizzata e far lievitare il composto per circa 1 ora.

Ecco il composto prima della lievitazione:

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e dopo la lievitazione:

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Riscaldare bene l’olio in un pentolino (l’olio deve essere abbondante perchè la cottura va fatta in olio profondo) e friggere le crispeddi a cucchiaiate: non fare cucchiaiate troppo grandi altrimenti non cuoceranno bene all’interno. Vedrete che l’impasto andrà prima a fondo per poi tornare subito a galla.

Asciugare l’olio in eccesso su carta assorbente da cucina e rotolare le crispeddi nello zucchero semolato, eventualmente mescolato con la cannella (a me piacciono così).

Qua sono senza zucchero:

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Ed ecco l’interno morbido:

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A presto,

Nata

 

9 pensieri su ““I CRISPEDDI”

  1. Sai che non conosco questi dolci, sembrano molto soffici, ho mangiato a catania dei dolcini pure fritti e molto buoni mi pare che li chiamassero pure cosi, ma erano fatti con il riso.

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      1. si ho visto che sembrano belli soffici, dalle mie parti sfinci sono ciambelline che si fanno nel periodo natalizio, sempre con pasta lievitata ma si mettono pure patate

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